La profezia annunciata da Frederick Wilfrid Lancaster, famoso scienziato dell’informazione britannico-americano nel 1978 non si è mai avverata. Egli infatti aveva teorizzato l’avvento di una società in cui la comunicazione cartacea sarebbe stata sostituita dall’introduzione di apparecchiature informatiche.
Nonostante la comparsa di pc, smartphone, tablet e cloud la società senza carta non si è mai concretizzata.
Si stampa meno e meglio, ma si stampa ancora! La vera sfida è integrare tradizione e innovazione!
Stampiamo sempre meno, con maggior qualità e minor impatto ambientale (si pensi al fenomeno del riciclo e del riuso). Tuttavia, i documenti digitali si stanno rivelando anche dei preziosi alleati in grado di coesistere con gli omologhi cartacei in un’ottica di maggiore efficienza, integrazione e produttività.
“Le aziende non hanno smesso di stampare carta, ne stampano però meno che in passato e, qua sta l’innovazione, tendono sempre più spesso a integrare la documentazione cartacea con i propri archivi online sfruttando vari dispositivi (stampanti, scanner, smartphone, computer ecc)”
La dematerializzazione aiuta a superare molti limiti garantendo alle aziende molti vantaggi:
- Protezione dei dati
- Rispetto per l’ambiente
- Facile accesso alle informazioni
- E’ possibile condividere in modo facile e veloce dei file
- Risparmiare sui costi degli spazi fisici d’archiviazione
Secondo le fonti del Politecnico di Milano, in Italia il 50% delle aziende decide di utilizzare solo l’1% del proprio fatturato a progetti di digitalizzazione.
Le grandi aziende dimostrano più attenzione, visto anche dal grande volume di documenti e informazioni che le circonda. Le medie e piccole imprese invece si dedicano allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi.
Visita la parte dedicata ai prodotti Ricoh e contattaci per scoprire quale soluzione fa al caso tuo!
[Fonti Repubblica.it e Politecnico di Milano, ]